RAWLINSON, Sir Henry Creswicke
Orientalista e diplomatico, nato l'11 aprile 1810 a Chadlington, morto a Londra il 5 marzo 1895. Fu uno dei fondatori degli studî assiriologici. Nel 1827 andò in India al servizio della East India Company e dopo qualche tempo passò in Persia insieme con altri ufficiali britannici con lo scopo di riorganizzare l'esercito persiano. Durante questo tempo egli riuscì a trascrivere quasi tutta la famosa iscrizione di Dario a Bīsutūn. Nel 1840 divenne agente politico a Kandahar, poi passò da Baghdād, dove si poté dedicare a ricerche assiriologiche e fare una copia completa dell'iscrizione summentovata. Nel 1849 e negli anni successivi soggiornò in Inghilterra e preparò uno studio sull'iscrizione. In questi anni egli cedette le sue antichità babilonesi, sabee e sassanidiche al British Museum. Nel 1859 fu nominato ministro plenipotenziario in Persia, ma vi rimase soltanto un anno. Il suo grande merito consiste nell'aver copiato e decifrato per buona parte l'iscrizione suddetta di Dario e di avere in tal modo gettato le basi dell'assiriologia. Pubblicò la decifrazione della parte persiana dell'iscrizione negli anni 1846-1851 nel suo scritto The Persian cuneiform inscription at Behistun, apparso nel Journal of the R. Asiatic Society. Egli curò la pubblicazione del primo volume dei Cuneiform inscriptions of Western Asia, 1861.
Bibl.: G. Rawlinson, Memoir of H. C. R., Londra 1898; E. A. Wallis Budge, The rise and progress of assyriology, ivi 1925; G. Furlani, La civiltà babilonese e assira, Roma 1929, pp. 4, 8-9.