STOKES, Sir George Gabriel
Nato a Skreen (Irlanda, contea di Sligo) il 13 agosto 1819, morto a Londra il 1° febbraio 1903. Insieme con J. Clerk Maxwell e W. Thomson (lord Kelvin) è stato fra i più significativi esponenti della scuola fisico-matematica inglese nello scorso secolo.
Studiò all'università di Cambridge, dove fu professore dal 1837, e professore lucasiano dal 1849. Fu creato baronetto nel 1889.
Le sue numerosissime, originali e classiche investigazioni scientifiche vennero raccolte nei Mathematical and Physical Papers (voll. 5, Cambridge 1880-1901, gli ultimi due curati da sir J. Larmor) e riguardano quasi tutti i rami più elevati della fisica teorica del secolo scorso. Le ricerche che più valsero ad affermare la fama dello St. sono quelle sul moto dei fluidi (1843-45). È a lui dovuto il teorema sulla decomposizione del più generale spostamento infinitesimo di un corpo deformabile. Poi sono da citare le ricerche sulla propagazione del suono; sulle equazioni generali dell'elasticità; sulla teoria delle onde (1847); tutti i lavori sulla doppia rifrazione fondati sulla concezione dell'etere elastico (1841-1842); sulla teoria dinamica della diffrazione, in cui apparisce l'espressione analitica del principio di Huygens che doveva poi raggiungere la sua conpleta esplicitazione nei lavori di G. Kirchhoff. Per lo St. l'etere è legato alla materia in modo da essere completamente trascinato dai corpi in movimento, concetto però che non si accorda più con le moderne teorie dell'elettrodinamica dei corpi in movimento. Sono pure classiche le sue ricerche teoriche (1851) sull'attrito interno dei fluidi e sulla resistenza al moto di una sfera mobile in un fluido.
I lavori dello St. hanno recato notevoli progressi anche all'analisi pura: e ci limiteremo ad accennare al concetto dell'uniforme convergenza di una serie; le ricerche sulla somma delle serie periodiche (1858), e infine la celebre generalizzazione di una formula, già data in casi particolari da A. Ampère, e ora comunemente nota, per le sue svariatissime applicazioni, col nome di formula di Stokes, relativa alla trasformazione della circuitazione di un vettore lungo un circuito chiuso in un integrale esteso a un diaframma avente per contorno il circuito e in cui figura il rotore del vettore (v. vettore). Fu proposta da St. nel febbraio 1854 come soggetto per i Smith's Prize Examination Papers.
Fu redattore di uno dei più importanti periodici inglesi: il Quarterly Journ. of pure and applied Mathematic.