Diplomatico e amministratore (Cromer Hall, Norfolk, 1841 - Londra 1917). Nominato commissario britannico alla cassa del Debito pubblico egiziano (1877), nel 1879 dichiarò l'Egitto in stato di fallimento, e, alla deposizione del chedivè Ismail, divenuto controllore, iniziò un'ardita riforma finanziaria di cui non poté seguire l'attuazione giacché, avendo urtato le suscettibilità francesi, l'anno dopo fu mandato in India, quale membro finanziario del consiglio vicereale. Tornò al Cairo nel 1883, quale agente diplomatico, ma effettivamente come governatore. Riuscì a pareggiare il bilancio e a iniziare un vasto piano d'irrigazione, ad abolire la corvée e la tortura e a riformare la giustizia; represse ogni tentativo di autonomismo e nel 1896 iniziò la riconquista del Sudan, completata poi (1899) da H. H. Kitchener. Ritiratosi (1907), scrisse a giustificazione della sua politica Modern Egypt (1908).