WILKIE, Sir David
Pittore, nato a Cutts, nel Fifeshire (Scozia) il 18 novembre 1785, morto in mare al largo di Gibilterra il 10 giugno 1841. Nel 1799 studia nella Trustees' Academy of Design di Edimburgo. Tornato a Cutts nel 1804, lavora intorno a un quadro, La fiera di Pitlessie, la cui vendita gli permise di recarsi a studiare nelle scuole della Royal Academy a Londra (1805). Fattosi notare, ottenne da lord Mansfield l'incarico di dipingere un quadro, I politicanti del villaggio, che, esposto alla Royal Academy nel 1806, si dimostrò il migliore dell'annata. Per sir George Beaumont dipinse allora Il violinista cieco (esposto nel 1807; oggi alla National Gallery), e per lord Mulgrave Giorno di pagamento dell'affitto (esposto nel 1808) e La festa del villaggio (ora alla National Gallery). Nel 1811 fu eletto membro della Royal Academy e nel 1813 espose un altro quadro famoso, Mosca cieca. Nel 1816 visitò i Paesi Bassi e nel 1818 dipinse Il matrimonio a colletta, su commissione del principe reggente. I pensionati di Chelsea che leggono la gazzetta della battaglia di Waterloo, il suo quadro più famoso, fu cominciato nel 1817 per il duca di Wellington e terminato solo nel 1822; in tale anno venne esposto con grande successo alla Royal Academy. Nel 1825 per motivi di salute egli si recò in Italia. Quivi e in Svizzera rimase fino ai primi del 1827, quando passò in Spagna, paese che influì profondamente sulla sua arte. Nel 1829 espose alla Academy otto quadri in uno stile nuovo e riprese a lavorare a un ambizioso quadro cominciato qualche anno prima: La predicazione di John Knox (esposto nel 1832) attualmente alla National Gallery. Nel 1830 succedette a sir Thomas Lawrence come pittore regio. Fra tale anno e il 1840 dipinse numerosi quadri, poi partì per un viaggio in Oriente, visitò anche Gerusalemme e morì durante il ritorno.
Il W. fu il primo e il più brillante dei pittori inglesi di genere del sec. XIX. La vivacità e delicatezza della sua pennellata e del suo colore trasparente, che deve molto al Teniers e al Brouwer, è specialmente ammirevole nelle sue prime opere. Più tardi, sotto l'influsso particolarmente del Velázquez e del Murillo, il suo stile mutò, divenne più rapido e fluido.
Nei momenti migliori, il colore e l'umorismo del W. sono di prim'ordine e tipicamente inglesi.
Bibl.: A. Cunningham, The Life of Sir D. W., voll. 3, Londra 1843; A. Dubson, in Dictionary of national Biography, LXI, ivi 1900; Campbell Dodgson, The Etchings of Sir D. W., in The Walpole Society, XI, Oxford 1923.