BRODIE, sir Benjamin Collins
Medico, nato a Winterslow (Wiltshire) nel 1783; morto a Broome Park (Surrey) nel 1862. Discepolo dell'Abernethy e di sir Everard Home, fu dal 1808 al 1840 chirurgo, prima assistente e poi primario, del St. George Hospital. Dal 1810 socio della Royal Society, della quale, nel 1858, divenne presidente; fu anche il primo presidente del General medical Council. Chirurgo di re Guglielmo IV e della regina Vittoria, nel 1834 fu nominato baronetto. Seguace del Bichat, si occupò di molte questioni di fisiologia, quali l'influenza del cervello sull'azione cardiaca; il calore animale; gli effetti di alcuni veleni sul sistema nervoso; l'azione del vago sulla secrezione gastrica. La sua opera più importante è il trattato sulle malattie articolari (On the Pathology and Surgery of Diseases of the Joints, 1819), nel quale sono descritte le varie forme di malattie articolari e vengono delineate le differenze tra lesioni organiche ed affezioni isteriche o neuralgiche. Fu sostenitore della chirurgia sottocutanea.
Ascessi del Brodie. - Focolai di osteomielite cronica nelle epifisi superiore ed inferiore della tibia.
Malattia del Brodie. - Coxalgia isterica. Contrattura muscolare, per cui l'arto inferiore assume una posizione viziosa che simula la coxite.