QUILLER-COUCH, Sir Arthur Thomas
Scrittore, nato in Cornovaglia il 21 novembre 1863. Educato a Oxford, dove fu lettore di latino e greco nel 1886-87, militò nel giornalismo londinese e fu nominato professore di letteratura inglese a Cambridge nel 1912.
La sua attività di poligrafo (di solito i suoi scritti vanno sotto lo pseudonimo di "Q") comprende: racconti fantastici, versi originali, saggi critici, raccolte di carattere antologico. Queste ultime soprattutto lo hanno reso celebre (The Oxford Book of English Verse, 1900 e 1931; The Oxford Book of Ballads, 1910; The Oxford Book of Victorian Verse, 1912; The Oxford Book of English Prose, 1925); ma un largo pubblico di lettori segue il "Q" narratore, partito sulle orme di Stevenson (Dead Man's Rock, 1887, ecc.; completò un romanzo non finito dello Stevenson, St Ives, 1898; racconti di Cornovaglia: The Blue Pavilions, 1891, The Ship of Stars, 1899, ecc.); mentre i saggi critici sono notevoli, se non per profondità, per vaghezza di stile e buon senso (Adventures in Criticism, 1896; On the Art of Writing, 1916; On the Art of Readìng, 1920; tre serie di Studies in Literature, 1918,1922,1929; Shakespeare's Workmanship, introduzioni critico-estetiche alla nuova edizione cantabrigense di Shakespeare, "The New Shakespeare", ecc.). I versi, eleganti sebbene convenzionali, sono raccolti in Verses and Parodies, 1893; Poems and Ballads, 1896.