Scrittore inglese (Bodmin, Cornovaglia, 1863 - Fowey, Cornovaglia, 1944), dal 1912 prof. di letteratura inglese a Cambridge. Le sue opere, pubblicate quasi tutte con la sola iniziale Q. del cognome, hanno carattere assai vario: comprendono versi (Verses and parodies, 1893; Poems and ballads, 1896), eleganti ma convenzionali, opere narrative che sono state largamente lette e che prendono le mosse da R. L. Stevenson (di cui nel 1898 terminò il romanzo incompiuto St. Ives), racconti della nativa Cornovaglia (The blue pavilions, 1891; The ship of stars, 1899; ecc.) e saggi critici (Adventures in criticism, 1896; On the art of writing, 1916; On the art of reading, 1920; Studies in literature, 3 serie, 1918, 1922, 1929; Shakespeare's workmanship, 1918, e introduzioni critico-estetiche all'edizione The New Shakespeare di Cambridge). Curò anche numerose antologie; la più importante, The Oxford book of English verse (1900), raggiunse il mezzo milione di copie vendute durante la sua vita. La sua opera, che si fa apprezzare più per stile e buon senso che per profondità, fa di lui un elegante poligrafo.