SIPILO (Σίπυλος)
Monte dell'Asia Minore da identificarsi con il Manisa Dağ: alle falde di esso stava e sta la città di Magnesia al Sipilo, donde il nome moderno (Monte di Magnesia). Si sono rinvenute tracce di civiltà hittita e micenea; il più importante resto è la statua gigantesca forse ittita di una divinità femminile, già ricordata da Pausania (III, 22, 4) come di Cibele. Da non confondersi con essa - sebbene l'opinione sia contestata - la pseudoimmagine di Niobe citata da Pausania (I, 21, 3), che era prodotto di erosione naturale: donde la localizzazione della leggenda di Niobe qui, come forse la connessione di Niobe con il demone montano Tantalo fatto poi re di una leggendaria città Sipulo o Tantalide, che sarebbe presto stata distrutta. Sipilo era anche nome di un figlio di Niobe. Le etimologie sono tutte troppo ipotetiche.
Bibl.: L. Bürchner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, col. 275 segg. Per la statua di Cibele e questioni relative, J. Garstang, The Hittite empire, Londra 1929, p. 136 (riproduzione fig. XXXVI); G. Furlani, in Atti Istit. veneto, XC (1930-31), p. 1133 segg. e A. Lesky, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XVII, coll. 672-73.