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SION

di Valeria BLAIS - Paul GANZ - * - Enciclopedia Italiana (1936)
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SION (A. T., 20-21)

Valeria BLAIS
Paul GANZ
*

Piccola città della Svizzera, capoluogo del cantone del Vallese, con 5500 ab. (1930), di cui la maggior parte Francesi di stirpe e di lingua, e una minoranza di Tedeschi. È in pittoresca posizione nella vallata del Rodano, sulla Sionne affluente del Rodano; la sovrastano due cocuzzoli rocciosi: Tourbillon e Valère. Ha un discreto commercio di vini del paese, e nei dintorni si pratica largamente la coltura del mais. È stazione della linea del Sempione nel tratto tra Briga e Losanna.

La cattedrale di Notre-Dame è un rifacimento del sec. XV e principio del sec. XVI d'una costruzione romanica. Ricordiamo, nell'interno, alcune tombe di vescovi del sec. XV, una pala d'altare intagliata del 1474, un cancello di tarda arte gotica, gli stalli nel coro (1622-23), un pulpito barocco e, nel tesoro, reliquiarî dei secoli VIII-XIV e una collezione di tessuti dal sec. IV in poi. La chiesa di S. Teodulo, iniziata alla fine del sec. XV, ha il coro costruito (1514-1516) da U. Ruffiner o Roffino, che fu il maggiore della casata di architetti, capomastri e lapicidi originarî di Riva Valsesia, tanto operosi nella Svizzera. La chiesa di Notre-Dame de Valère (secoli XII-XIII), su una delle colline nella valle, ha vetrate dipinte monocrome del sec. XIII, affreschi del secolo XV, un'ancona d'altare intagliata del 1500 circa, sculture dei secoli XV e XVI, e stalli del sec. XVII. Nel museo storico a Valère si conservano bronzi romani, oggetti d'arte sacra e profana, cassoni romanici. Sul Tourbillon rimangono le rovine dell'ex-castello vescovile, iniziato nel 1294. Il castello Majoria risale nelle sue parti essenziali al 1539. Il palazzo comunale fu costruito nel 1660-61. Nella casa Supersax va ricordata la sala col soffitto intagliato di Iacobino de Malagrida (1505).

Storia. - Era l'antica Sedunum conquistata da Augusto quando Roma affermò la sua potenza su tutta la valle del Rodano. Il cristianesimo vi si diffuse fino dal sec. IV e dalla fine del VI fu sede vescovile. Fece parte, prima, del reame dei Burgundi, e poi, dal 534, di quello dei Franchi. Durante il periodo carolingio fu anche sede di un fiorente scriptorium annesso alla cattedrale. Nel 979 divenne capitale del comitato del Vallese, nel regno di Borgogna e quando, nel 1032, Rodolfo III di Borgogna concesse il comitato al vescovo Ugo, Sion passò sotto il governo vescovile che durò ininterrottamente sino al 1798. Il vescovo Leandri concesse ai cittadini nel 1217 la prima carta di franchigia sulla quale si modellò l'organizzazione cittadina sancita poi negli statuti del 1263, confermati nel 1338.

I Savoia, con Amedeo VI, Amedeo VII e i loro successori, si sforzarono più volte di affermare il loro dominio sul vescovato di Sion e più volte presero, saccheggiarono e assediarono la città (1352, 1384, 1475). Ma dal principio del 1500 Sion godé di continua pace, finché il generale Lorges l'occupò nel 1798, rovesciando il secolare governo vescovile.

Bibl.: R. Riggenbach, Die Kunstwerke des 15. u. beginnenden 16. Jahrh. im Wallis, Briga 1925; E. A. Stückelberg, Gewebefunde im Wallis, in Zürcher Neujahrsblatt, 1925; Historisch-biograph. Lexikon der Schweiz, VI, Neuenburg 1931; H. Holderegger, Die Kirche von Valeria bei Sitten, in Anz. f. schweizer. Altertumskunde, XXXI (1929); XXXII (1930); R. Riggenbach, Ulrich Ruffiner von Prismell und die Bauten der Schinerzeit im Wallis, Briga 1934.

Vedi anche
Vallese (fr. Valais; ted. Wallis) Cantone della Svizzera meridionale (5224 km2 con 298.580 ab. nel 2008); capoluogo Sion. Si estende su tutta la valle del Rodano, dalle sorgenti del fiume fino al suo sbocco nel Lago di Ginevra, e tra le Alpi Bernesi a N, che scendono nel cantone con fianchi ripidissimi, intagliati ... Svizzera Svizzera (ted. Schweiz; fr. Suisse; romancio Svizra) Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria e il Liechtenstein, a S con l’Italia e a O e ... Ginevra (fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo e sulle rive del Rodano, che alla periferia della città riceve da sinistra l’Arve. Dominata, da S, ... oreficeria L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto. 1. Tecniche di lavorazione I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli oggetti di oreficeria sono oro, argento e platino. Il platino è sempre usato puro; l’oro e l’argento ...
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    (ted. Sitten) Cittadina della Svizzera (29.304 ab. nel 2009), capitale del cantone del Vallese, situata a 512 m s.l.m., alla confluenza della Sionne nel Rodano e dominata dai due colli del Tourbillon e di Valère. È un frequentato centro turistico e attivo mercato agricolo (frutta, vini) con industrie ...
Vocabolario
-zione, -sione
-zione, -sione -zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo...
sionismo
sionismo s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
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