Siòn
In origine il vocabolo Siyyòn designava il colle a oriente di Gerusalemme, ove sorgevano la fortezza e l'istallazione dei Febusei; valse poi, con la costruzione del tempio a nord della città, a designare anche la parte collinosa settentrionale, e infine fu esteso al colle occidentale, diventando così sinonimo di Gerusalemme (Amos 6, 1; Is. 10, 24; ecc.).
In D. ricorre soltanto in Pg IV 68, in rima con orizzòn e Fetòn e nella forma dieretica, probabilmente nel significato di " monte di Gerusalemme " se messo in rapporto col monte del Purgatorio, agli antipodi l'uno dell'altro (v. infatti GERUSALEMME). Sulla forma Siòn cfr. Parodi, Lingua 232-233, 370.