SINTERESI
(o Sinderesi) - Termine filosofico usato dalla psicologia e teologia medievale, di origine assai discussa. Nella prima forma, corrispondente al greco συντήρησις (l'altra forma, che pure è largamente attestata, deriverà quindi con tutta probabilità da una grafia erronea: cervellotici i tentativi di considerare invece primaria la forma συνδήρησις e di ricavarne l'etimologia da διαιρέω o simili), essa compare per la prima volta in San Girolamo (Com. in Ezech., I, 1, 10), il quale lo adopera per designare la coscienza morale che si annida nell'animo dell'uomo nonostante il peccato originale, e che, sovrastando nella psiche alle tre parti platoniche della ragione, dell'impeto e del desiderio, fa avvertire la sua riprovazione, per quanto debole, durante e dopo il peccato. D'allora in poi esso resta nell'uso della filosofia medievale, sempre con lo stesso valore essenziale di principio innato della coscienza etico-religiosa: Tommaso d'Aquino, tra gli altri, la definisce con particolare accuratezza, sulle tracce di Alberto Magno, come "lex intellectus nostri, in quantum est habitus continens praecepta legis naturalis", e cioè come fondamento ultimo della moralità (sicut scintilla est id, quod purius est de igne et quod supervolat toti igni, ita synteresis est id, quod supremum in conscientiae iudicio reperitur); e ancora Cartesio, trattando delle passioni dell'anima, vede in essa il conscientiae morsus. Dato che nel tardo ellenismo (per es., in Sesto Empirico) il termine di τήρησις (da τηρέω, "osservo") acquista il valore tecnico di "osservazione, speculazione teoretica", così si può ben pensare che al composto συντήρησις sia stato dato lo stesso senso che agli analoghi composti συνείδησις, συναίσϑησις, designanti tutti la conscientia, specialmente nel suo valore morale. Non è mancato tuttavia chi ha sostenuto (Nitsch, Leiber) che nel passo di San Girolamo συντήρησις è solo falsa lezione per συνείδησις, e che soltanto da tale errore della tradizione manoscritta è derivata tutta la posteriore storia del termine di sinteresi.
Bibl.: Per l'ampia bibliografia sulla questione, v. Ueberweg-Geyer, Grundriss d. Gesch. d. Philosophie, II, 11ª ed., Berlino 1928, p. 677; R. Eisler, Wörterbuch d. philosoph. Begriffe, III, 4ª ed., ivi 1930, pp. 199-200.