sino-europeo
agg. Relativo a Cina ed Europa.
• Hu Jintao dice che «le relazioni sino-europee hanno superato le difficoltà e le vicissitudini precedenti e sono tornate nel binario normale». Pensa al Tibet e all’incontro di qualche leader europeo con il Dalai Lama, ma non lo dice e preferisce venire al sodo della questione dichiarando che «Pechino ha attribuito grande importanza ai rapporti con l’Ue e la considera come una delle priorità della sua politica estera». (Sergio Romano, Corriere della sera, 4 luglio 2009, p. 1, Prima pagina) • l’Italia è infine all’attenzione della Cina perché al centro del Mediterraneo, dunque titolare potenziale del primo attracco utile nei traffici marittimi Asia-Europa. Collocazione ideale nella trama delle nuove vie della seta, ovvero della “globalizzazione alla cinese”, espressa oggi sotto specie commerciale, domani forse in veste compiutamente geopolitica. Tale vantaggio posizionale diventerebbe concreto se l’Italia scegliesse finalmente un porto gradito ai cinesi su cui imperniare gli scambi sino-europei, spostandone il baricentro verso sud. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 10 maggio 2017, p. 35) • Quest’anno Ieg dovrebbe portare Sigep, la fiera del gelato artigianale e dell’alta pasticceria, negli Emirati Arabi Uniti durante GulfHost di settembre. A giugno lo stesso brand dovrebbe sbarcare negli Stati Uniti. Diverse iniziative legate al settore del turismo sono invece in cantiere in Cina dopo che a ottobre scorso è nata Eagle, con sede a Shanghai, frutto della joint venture tra Ieg e il gruppo sino-europeo Vnu Exhibitions Asia. (St. A., Repubblica, 15 gennaio 2018, p. 32, Focus).
- Composto dal confisso sino- aggiunto all’agg. europeo.
- Già attestato nella Stampa del 20 giugno 1978, p. 18, Dall’Estero (Paolo Patruno).