SINGIDUNUM
Corrisponde all'odierna Beograd (Belgrado) sulla confluenza della Sava e del Danubio.
Fondata dagli Scordisci celtici nel luogo di un abitato preistorico, passò ai tempi di Augusto sotto la dominazione romana; ottenne il diritto di cittadinanza dopo il 169 d. C. Da allora godette tutti gli onori di un municipio, ma non diventò colonia prima del 239. Era un'importante base militare e commerciale e la stazione della flotta danubiana. Nel 331 vi nacque l'imperatore Gioviano. Il cristianesimo vi fiorì già nel IV secolo. Non c'è dubbio che S. fosse stata fortificata già nei primi secoli dell'èra nostra, ma di queste fortificazioni nulla è stato scoperto finora. Nel 441 fu conquistata dagli Unni, poi dai Sarmati e infine dai Goti. Giustiniano la rinnovò e la cinse di mura, le cui tracce erano visibili fino a poco tempo fa. Esistevano pure i resti degli acquedotti. Avanzi dell'epoca romana si sono trovati un po' dappertutto a Belgrado (monumenti sepolcrali, statue, mattoni, ecc.).
Bibl.: C. I. L., III; Österr. Jahreshefte, III, 1900, pp. 124-127; XII, 1909, pp. 212, 213; Fluss, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, cc. 234-235; Spomenik, LXXI, 1931, 6-9; LXXV, 1933 3-8; XCVIII, 1941-1948, 4-9.