SINFISIOTOMIA
. Consiste nella divisione della sinfisi pubica per ovviare alla ristrettezza del bacino; è stata ideata da J. R. Sigault (1777); ebbe poi a varie riprese momenti di oscurità e di auge; in Italia fu caldeggiata soprattutto dalla scuola napoletana.
La sinfisiotomia dà un aumento del diametro anteroposteriore del bacino, sia perché fra i due pubi allontanati resta interposto solo un ponte di parti molli, sia e soprattutto per il giuoco delle articolazioni sacroiliache, tale che a ogni centimetro di divaricazione corrisponderebbero 2,5 mm. di guadagno nella coniugata; in pratica l'allontanamento dei pubi non può oltrepassare i sei cm.; da ciò la limitazione della sinfisiotomia alle viziature pelviche non sotto agli otto cm. di coniugata. Fra gl'inconvenienti della sinfisiotomia oltre alla detta limitazione nella sfera di azione sono da rilevare: la possibilità di emorragie, di lesioni vescico-uretrali; la degenza successiva lunga per la saldatura della sinfisi. Fra i vantaggi sperati è la possibilità di un allargamento permanente del bacino.