sincroscopio
sincroscòpio (o sincronoscòpio) [Comp. di sincro- (o sincrono) e -scopio] [MTR] Denomin. generica di dispositivi per riconoscere se due grandezze, due apparecchi, due processi sono in sincronismo tra loro oppure no; ne esistono di svariati tipi, soprattutto a seconda della natura delle cose da osservare. ◆ [FTC] [EMG] Dispositivo, detto anche indicatore di sincronismo, per riconoscere il sincronismo tra due correnti alternate, per es. quella di un generatore e quella di una linea alla quale il generatore debba essere collegato; tra i vari tipi si ricordano, andando dal semplice al complesso: (a) s. a lampada, costituito da una lampada elettrica (meglio se a luminescenza) alimentata da due tensioni di uguale ampiezza e in serie-controfase tra loro, prelevate dalle due correnti, che resta spenta in condizioni di sincronismo; (b) s. a motore, costituito da un motorino elettrico al cui statore è applicata la tensione prelevata da una delle correnti e al rotore, provvisto di un indice, una tensione prelevata in controfase dall'altra corrente; l'indice rotorico resta fermo quando le due correnti sono in sincronismo (il suo assetto angolare misura la differenza di fase); (c) s. oscillografico, costituito da un oscilloscopio a raggi catodici, a uno dei cui due assi si applica una tensione prelevata da una corrente e all'altro asse una tensione prelevata dall'altra corrente; sullo schermo dell'oscilloscopio si forma una figura di Lissajous, dall'esame della quale è agevole ricavare la relazione di fase.