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sincope

Dizionario di Medicina (2010)
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sincope


Perdita di coscienza improvvisa, espressione di una disfunzione cerebrale acuta, transitoria e diffusa, secondaria a una brusca riduzione del flusso ematico globale (➔ ischemia cerebrale). Un’ischemia momentanea determina perdita di coscienza entro 8÷10 s, se si prolunga per più di 20÷30 s possono associarsi contrazioni tonicocloniche generalizzate, con eventuale incontinenza sfinteriale. La classificazione indicata nelle linee guida della Società europea di cardiologia divide le s. in due grandi gruppi: da cause circolatorie extracardiache o intracardiache. Le s. cardiache sono frequentemente causate da aritmie; seguono l’infarto acuto del miocardio, la dissecazione aortica acuta, l’embolia polmonare. Le s. neuromediate (o riflesse, neurogeniche o neurocardiogeniche) sono le più frequenti da cause extracardiache, provocate da riflessi che portano a vasodilatazione e bradicardia (➔ lipotimia), con conseguente ipoperfusione cerebrale. Tra queste s. rientrano: le s. vasovagali, sia da stress sia situazionali (tosse, starnuto, sollevamento pesi, apnea, minzione, defecazione, dolore viscerale, deglutizione, uso di strumenti a fiato); la s. postattività fisica, da ipovolemia acuta; la s. da stimolazione del seno carotideo, da nevralgia glossofaringea o trigeminale. Le s. per disfunzione cronica del sistema nervoso autonomo (➔ insufficienza autonomica primaria) presentano deficit dei meccanismi di adeguamento circolatorio all’ortostasi (riduzione del tono vagale e aumento del tono simpatico con reazione di vasocostrizione e tachicardia). Una variante degli adolescenti e giovani adulti è la POTS (Postural Orthostatic Tachicardic Syncope), sincope da tachicardia posturale ortostatica, che non riesce a compensare l’ipoperfusione con un valido aumento delle resistenze periferiche. I sintomi iniziali delle s. neuromediate sono quelli della lipotimia, segue la perdita di coscienza (che può durare dai 5 ai 20 secondi fino a pochi minuti), e durante questa fase, che in genere non viene rammentata, gli osservatori descrivono il paziente con aspetto pallido o grigio, cute fredda e sudorazione profusa, occasionalmente pupille dilatate, raramente movimenti tonicoclonici e incontinenza urinaria; la fase di recupero può durare dai 5 ai 30 minuti ed è caratterizzata da astenia, lieve stordimento, mal di testa o nausea. Alcuni pazienti sviluppano sintomatologia similconvulsiva (se l’ipotensione è grave): l’ischemia dei centri corticali superiori porta alla caduta dell’influenza inibitrice sulla sostanza reticolare, con conseguenti scariche neuronali che determinano opistotono e scosse tonicocloniche specialmente ai muscoli facciali (deviazione dello sguardo verso l’alto); le scosse possono comprendere anche tronco e arti. L’unica forma epilettica che si accompagna a s. è la crisi convulsiva tonicoclonica generalizzata (➔ epilessia).

Vedi anche
aritmia Anormalità del ritmo cardiaco. Le aritmia cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 bpm. Una frequenza cardiaca inferiore a 60 o superiore a 100 bpm non ... tachicardia Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, durante la digestione, in gravidanza ecc.) o patologiche (da tossici esogeni o endogeni; da farmaci che eccitano ... epilessia Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, nelle forme più gravi, convulsioni muscolari, dilatazione delle pupille, cianosi del volto, emissione ... ipotensione In medicina, la pressione anormalmente bassa in una cavità organica contenente liquidi (arterie, ventricoli cerebrali, spazi subaracnoidei ecc.). ipotensione arteriosa Per quanto non si possano fissare limiti precisi, si può parlare d’ipotensione arteriosa, in un adulto, quando la pressione sistolica ...
Altri risultati per sincope
  • sincope
    Enciclopedia on line
    linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ...
  • Sincope
    Universo del Corpo (2000)
    Giancarlo Urbinati Nel linguaggio medico, si definisce sincope (dal greco συγκοπή, derivato di συγκόπτω, "spezzare") la sospensione, perlopiù transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa carenza a livello cerebrale di ossigeno e di glucosio (per es., in seguito a crisi acuta di ipotensione ...
  • SINCOPE
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Antonio Gasbarrini Medicina. - Si chiama così la perdita più o meno improvvisa, completa e duratura della coscienza, della sensibilità e del movimento, con sospensione o indebolimento esterno dell'attività respiratoria e circolatoria. Nella sincope vera il soggetto improvvisamente impallidisce, perde ...
Vocabolario
sìncope
sincope sìncope s. f. [dal gr. συγκοπή, der. di συγκόπτω «spezzare» (comp. di σύν «con, insieme» e κόπτω «percuotere, rompere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, sospensione, per lo più transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa...
sincopare
sincopare v. tr. [der. di sincope; cfr. lat. tardo syncopare «svenire per una sincope»] (io sìncopo, ecc.). – 1. In linguistica, provocare la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola. 2. In musica, comporre o...
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