sinalefe
Fusione (cioè integrazione ai fini fonetici e metrici) della vocale o delle vocali finali di una parola con la vocale o le vocali iniziali della parola seguente.
Cfr. Rime CII 42 e po' ିin ogni ିaltro ିov'io volga mia luce; lf I 4 Ahi quanto ିa dir qual era ିè cosa dura; v. 79 Or se' tu quel Virgilio ିe quella fonte; v. 82 O de li ିaltri poeti ିonore ିe lume; v. 128 Quivi è la sua città e l'alto seggio; X 53 un'ombra, lungo questa, ିinfino ିal mento, ecc. E vedi anche VI 79 Farinata ିe 'l Tegghiaିio, che fuor si degni; Pd XXVII 142 Ma prima che gennaିio tutto si sverni.
Ma per le modalità dell'usus dantesco, cfr. la voce DIALEFE.