simulare
" Mostrare il contrario di quello che si ha nel pensiero ", in Vn XXXII 2, laddove D. presenta un amico, probabilmente un fratello di Beatrice che gli chiede dei versi per la sorella morta (Casini, Sapegno e Mattalia): e simulava sue parole, acciò che paresse che dicesse d'un'altra, la quale morta era certamente.
Il participio passato in funzione di aggettivo, nel senso di " finto ", " falso ", in IX 6 di queste parole ch'io t'ho ragionate se alcuna cosa ne dicessi, dille nel modo che per loro non si discernesse lo simulato amore che tu hai mostrato a questa.