SIGNORET, Simone
(App. IV, III, p. 327)
Attrice cinematografica e drammatica francese, morta ad Autheuil-Anthouillet (Eure) il 30 settembre 1985. Protagonista di film molto noti (fra gli ultimi La vie devant soi, La vita davanti a sé, 1977; Chère inconnue, Mia cara sconosciuta, 1980), si è mantenuta attivamente partecipe della realtà storica del suo tempo con nette e coraggiose scelte ideologiche (fu simpatizzante del Partito comunista, senza peraltro mai iscriversi) che la condussero a decise prese di posizione nei confronti di fatti o provvedimenti giudicati gravemente lesivi della libertà d'idee o pericolosamente inclini a una vera e propria repressione politico-governativa: e furono battaglie che causarono non pochi disagi a lei e al secondo marito, il noto cantante e attore Y. Montand, firmatari, con non molti altri intellettuali francesi, dell'appello antinucleare di Stoccolma (1950), del manifesto di J.-P. Sartre contro la repressione in Algeria (1962), del telegramma contro l'invasione russa in Cecoslovacchia (1968).
Negli ultimi anni, recuperando una disinvoltura scrittoria della giovinezza che evidentemente l'intensa attività di attrice aveva solo impedito (nel biennio 1940-41 aveva lavorato al Petit Parisien e a Les temps nouveaux), S. ha raccontato con vivacità ed equilibrio avvenimenti e personaggi della propria vita in due pregevoli confessioni, La nostalgie n'est plus celle qu'elle était (1976; trad. it., 1980) e Le lendemain elle était souriante (1979), e ha affrontato con discreto successo anche la fiction con un lungo romanzo, Adieu Volodia (1984; trad. it., 1985), in cui, recuperando ed elaborando memorie storiche e ricordi familiari, ricostruisce le vicende di una piccola comunità ebraica − evidentemente affine a quella cui aveva appartenuto il padre − emigrata e vissuta nella Parigi degli anni fra le due guerre mondiali.
Bibl.: J. Améry, Hommage à Simone Signoret, in Merkur (1978), pp. 636-40; N. Sautel, La certitude d'écrire. Propos recueillis, in Magazine Littéraire, 151-52 (1979), pp. 89-90; D. Sandre, Simone Signoret, Parigi 1981; J. Monserrat, Simone Signoret, a cura di J. Lorcey, ivi 1983; A. Garric, Une belle menteuse (Signoret passe au roman: ''Adieu Volodia''), in Magazine Littéraire, 215 (1985), p. 90; S. Toubiana, Sacré monstre, in Cahiers du cinéma, novembre 1985; Ph. Durant, Simone Signoret: une vie, Parigi 1988; C. David, Simone Signoret, ou la mémoire par partagée, ivi 1990.