SIMONE di Sudbury
Nacque a Sudbury nel Suffolk; divenne dottore in legge a Parigi, cappellano e uditore del palazzo papale sotto Innocenzo VI e da questo papa fu inviato come nunzio presso Edoardo III nel 1356; nel maggio 1357 fu inviato dal re come suo rappresentante presso il papa. Fu nominato dal papa vescovo di Londra nell'ottobre 1361, e nel 1372-73 ebbe parte con altri ai negoziati tra Francia e Inghilterra. Nel 1375 successe a Simone di Langham nella sede di Canterbury, e il 16 luglio 1377 coronò re d'Inghilterra Riccardo II. Nel 1378 chiamò dinnanzi a sé, in Lambeth, Giovanni Wycliffe a rendere ragione delle sue dottrine; ma per le inframmettenze della corte si accontentò di imporre silenzio a proposito degli errori di cui era accusato. Fu nominato cancelliere il 27 gennaio 1380; ma in seguito ai torbidi contro la nobiltà suscitati nel Kent da James Straw e John Ball sul principio del 1381, lasciò l'ufficio di cancelliere; fu assalito nel suo palazzo come traditore del regno e trucidato a Londra il 14 giugno 1381 insieme con Roberto di Hales tesoriere e con altri; solo sei giorni dopo fu potuto seppellire a Canterbury.
Bibl.: Dictionary of National Biography, XIX, Londra 1921, pp. 146-149.