CORLEO, Simone
Filosofo, nato a Salemi (Trapani) il 2 settembre 1823, morto il 1° marzo 1891. Fu deputato al primo parlamento italiano, professore di filosofia morale all'università di Palermo. Della sua attività politica merita speciale cenno l'opera svolta per l'enfiteusi dei beni ecclesiastici di Sicilia, che ebbe notevole influenza sullo sviluppo economico dell'isola; egli ideò e fece approvare la legge e il regolamento relativo, e prestò gratuitamente la sua opera per la loro applicazione.
È essenziale, per il C., la legge d'identità come operazione fondamentale del pensiero: tutti i giudizî sono analitici; le conseguenze unite alle premesse per vincolo d'identità; sull'identificazione riposerebbe la necessità del pensiero e la distinzione fra giudizî empirici e necessarî. Nell'ontologia la legge d'identità conduce alla rettifica dell'idea di sostanza e all'affermazione dell'identità fra causa ed effetto. È erronea l'idea di sostanza come potenza di atti diversi: la sostanza è assoluta attualità e unità, indistinguibile perciò dai fenomeni. Per l'impossibilità dell'infinito attuale il reale fenomenico è costituito da una pluralità di monadi capaci solo di mutare le loro relazioni nello spazio. Tuttavia il C. crede d'uscir fuori da tale matenatismo con l'affermazione della libertà come plusvalenza dell'elemento spirituale sul materiale, e per la necessità di pervenire dalla pluralità fenomenica all'uno assoluto. Da esso la pluralità fenomenica deve dipendere, senza, perché lo vieta l'identità, poterne essere generata, dipendenza espressa dal concetto di creazione accettato dal C.
Opere principali: La filosofia universale, voll. 2, Palermo 1860-63; Il sistema della filosofia universale, ovvero la filosofia dell'identità, Roma 1879. Il C. scrisse tragedie di argomento siciliano, e, oltre che di filosofia, si occupò di materie letterarie, di medicina, di scienze fisiche e naturali, di politica e d'istruzione.
Bibl.: F. Orestano, nella Miscellanea di scritti in onore di M. Heinze, Berlino 1906, pp. 201-206; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, II, I Positivisti, viii, Messina 1921.