SAINT-BON, Simone Antonio Pacoret de
Ammiraglio italiano, nato a Chambéry (Savoia) il 20 marzo 1828, morto a Roma il 26 novembre 1892. Il 1° aprile 1842 entrò nella R. Scuola di marina di Genova, e ne uscì guardiamarina di a classe il 10 luglio 1846. Fu promosso guardiamarina di 1ª classe nel 1847 e sottotenente di vascello nel 1849. Prese parte alla campagna di guerra del 1848-49 e, promosso luogotenente di vascello di 2ª classe il 1° gennaio 1855, quale comandante in seconda della fregata Costituzione partecipò alla campagna di Crimea. Nel 1859 fu promosso luogotenente di vascello di 1ª classe. Con la promozione a capitano di corvetta (1860), nominato comandante della pirocannoniera Confienza, partecipò all'assedio di Gaeta del 1861, meritandosi la croce di ufficiale dell'Ordine militare di Savoia. Da capitano di fregata di 2ª classe (1861) e da capitano di fregata di 1ª classe (1863), ebbe varie importanti destinazioni: tra le altre, una missione in Francia e in Inghilterra per studiare gli ordinamenti e le costruzioni di quelle marine, il comando della R. Scuola di Napoli e la direzione del 2ª ufficio del gabinetto al Ministero della marina. Nel 1865 si recò a Taranto per lo studio dell'impianto del nuovo arsenale e nel luglio 1866 ebbe il comando della Formidabile, con la quale prese parte alla campagna adriatica, meritandosi la medaglia d'oro al valor militare per l'intrepida condotta nell'attacco dei forti di Porto S. Giorgio di Lissa. Nel 1868 da capitano di vascello di 2ª classe fu destinato al seguito del principe Amedeo nel viaggio sul piroscafo Messaggero per visitare i principali porti del regno. Comandante militare della Spezia (1868-1870) e quindi capo di Stato maggiore del 20 dipartimento marittimo (Napoli), capitano di vascello di 1ª classe (1872), e comandante della 1ª divisione della R. Scuola di marina, il 10 luglio 1873 fu nominato ministro della Marina 1iel ministero Minghetti. Nelle prime sedute della nuova legislatura egli annunziò alla camera il suo programma di edificare la marina italiana su nuove basi, e tale impegno nei suoi tre anni di governo seppe portare a termine, validamente coadiuvato da B. Brin. Il 25 marzo 1876 il S.-B. lasciò il dicastero della Marina, e dal 17 febbraio 1878 al 13 febbraio 1879 fu comandante in capo della squadra permanente. Ebbe poi i seguenti incarichi: comandante in capo del 1° dipartimento marittimo (La Spezia) dal 1880 al 1882; di nuovo comandante in capo della squadra permanente dal 1882 al 1884: in questo periodo si recò in Levante per le condizioni politiche create dalle operazioni inglesi contro l'Egitto e per la protezione dei connazionali durante la lotta tra musulmani e cristiani; presidente del Consiglio superiore di marina e capo di Stato maggiore della marina dal 1884 al 1888; mentre occupava questa carica fu promosso viceammiraglio (16 novembre 1887).
Nominato comandante in capo del 2° dipartimento con la data del 1° dicembre 1888, circa due anni dopo (15 febbraio 1891) fu nominato per la seconda volta ministro della Marina, carica che tenne sino alla sua morte. Il S.-B. fu deputato di Pozzuoli, Castelfranco e Messina nelle legislature XI, XII, XIII e XV; senatore dal 1889.
L'opera sua di ministro, più generalmente conosciuta, risulta dagli atti parlamentari e dai discorsi in pubblico; ma non meno importante fu quella che svolse nel campo tecnico-amministrativo con disposizioni di ordine interno. Egli riordinò le scuole navali, ebbe grandissima cura del personale, modernizzò l'istruzione tecnica, migliorò il materiale, rifornì completamente la flotta. Tutta la sua vita fu ispirata dal desiderio di costituire una marina potente, degna di una grande nazione.
Opere: Pensieri sulla marineria militare, Napoli 1863; Discorsi al Parlamento ed al Senato, in Atti parlamentari, 1873, 1875, 1891.
Bibl.: C. Randaccio, Storia della marina militare italiana dal 1860 al 1870, Roma 1886; E. Prasca, L'amm. S. P. de S. B., Torino e Roma 1906.