Wiesenthal, Simon
Wiesenthal, Simon. – Architetto polacco di religione ebraica (Buczacz, od. Ucraina, 1908 - Vienna 2005), sopravvissuto ai campi di sterminio, ha dedicato la sua vita alla ricerca dei criminali nazisti per assicurarli alla giustizia. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale fu prima perseguitato dai sovietici, che avevano occupato parte della Polonia, e poi internato in diversi campi di concentramento e sterminio nazisti. Liberato a Mauthausen dagli alleati il 5 maggio 1945, iniziò subito a collaborare con gli uffici investigativi statunitensi per documentare le atrocità commesse dai nazisti contro gli ebrei. Nel 1947 fondò a Linz, in Austria, un Centro ebraico di documentazione sulle persecuzioni subite dagli ebrei durante il nazismo, in seguito chiuso (1954) nel clima difficile della guerra fredda. Nel 1960, grazie alle notizie da lui raccolte in anni e anni di investigazioni, Israele catturò in Argentina l’ufficiale delle SS Adolf Eichmann, responsabile della deportazione e dello sterminio degli ebrei. Dopo questo successo W. riaprì il Centro a Vienna in un piccolo ufficio, riuscendo negli anni a identificare oltre 1000 criminali nazisti.