NEWCOMB, Simon
Astronomo ed economista americano, nato a Wallace (Nuova Scozia) il 12 marzo 1835, morto a Washington l'11 luglio 1909. Professore di matematiche dal 1861 per la marina da guerra degli Stati Uniti, e insieme addetto all'Osservatorio navale di Washington, dove rimase sino al 1877, diventandovi da quell'anno soprintendente dell'American Nautical Ephemeris, una delle più perfette e complete effemeridi astronomiche del mondo. Dal 1884 al 1893 fu anche titolare della cattedra di astronomia e matematica a Baltimora. Lasciò il servizio statale nel 1897, continuando però indefessa la sua attività scientifica sino alla morte.
Soprattutto forte teorico, S. Newcomb lasciò numerose opere nel campo matematico-astronomico. Già nel 1860 apparve la sua ricerca sulle variazioni secolari e sulle mutue relazioni delle orbite degli asteroidi; è poi del 1865 la "investigazione sulla distanza del Sole". Nel 1867 pubblicò le tavole orbitali di Nettuno, nel 1874 quelle di Urano, e nel 1878 le famose sue ricerche sulla teoria della Luna, che riprese nel 1903, conducendole a termine proprio poche settimane prima della morte. Sono del 1882 i risultati delle sue misure sulla velocità della luce.
Ma nella vita del N. il 1882 resta memorabile, perché in quell'anno appare il primo volume degli Astronomical Papers of the American Ephemeris, nella prefazione del quale il N. annunzia il suo grandioso progetto di compiere una completa revisione delle teorie del Sole, della Luna, dei Pianeti, e delle costanti fondamentali dell'astronomia. Revisione che infatti egli attuò e consacrò nei successivi volumi degli Astronomical Papers, dando luogo così a quel complesso di teorie orbitali degli astri del sistema solare e di costanti astronomiche che passarono e restano nella storia dell'astronomia sotto il nome suo.
La velocità del sistema solare nello spazio, la distribuzione delle stelle in cielo e altri argomenti di astronomia stellare furono pure indagati dal N.; ma particolarmente è da ricordarsi qui il trattato dal titolo Popular Astronomy, che il N. pubblicò per la prima volta nel 1878. Sino dal 1881 questo trattato ebbe, per cura di F. R. Engelmann, un'edizione in tedesco; e in quest'ultima lingua apparve nel 1922 in settima edizione per merito soprattutto di H. Ludendorff, direttore dell'Osservatorio astrofisico di Potsdam, edizione quest'ultima quanto mai preziosa sotto tutti i punti di vista.
Come economista s'ispirò ai principî della scuola classica e combatté le dottrine del socialismo e della scuola storica. La sua prima opera economica fu A critical examination of our financial policy during the southern rebellion (New York 1865) e lo stesso argomento trattò ancora in The ABC of Finance (New York 1877). L'opera sua sistematica, notevole per la precisione e la chiarezza, è Principles of political economy (New York 1886). Scrisse inoltre: A plain man's talk on the labour question (ivi 1876); Aspects of the economic discussion (in Science economic discussion, New York 1886) e altri importanti articoli in North American Review (ottobre 1875) e in Princeton Review (maggio 1880 e novembre 1884).