similitudine
similitùdine [Der. del lat. similitudo -inis, da similis (→ simile)] [ALG] Trasformazione del piano in sé o dello spazio ordinario in sé (o di uno spazio a n dimensioni in sé) che a ogni coppia P e Q di punti associa due punti P' e Q' tali che il rapporto delle lunghezze dei segmenti PQ e P'Q' sia costantemente pari a un numero k, detto rapporto di s.; per k=1 si ha un'uguaglianza, per k>1 un ingrandimento e per k