SIMALOS (Σίμαλος)
Scultore greco; del patronimico si conoscono solo le iniziali: Πο.... Sono note cinque firme di S., due a Delfi, tre in Beozia; non c'è alcun fondamento per l'ipotesi che fosse ateniese (Pomtow). L'artista era attivo nella prima metà del III sec. a. C. come provano la base a Delfi con dedica a Philinos, figlio di Philinos megarese, che è noto per essere stato onorato della prossenia sotto l'arconte Archelao (275-4 a. C., Chron. Delph., G. 5; Fouilles de Delphes, iii, 1, n. 160) e la base di Oropos che è reimpiegata, per iscrizioni posteriori alla firma di S., già nella seconda metà del III secolo. I caratteri epigrafici delle altre iscrizioni concordano con la datazione proposta.
Monumenti considerati. - Base di calcare con dedica a Philinos, Delfi, museo: H. Pomtow, Berliner Philologische Wochenschrift, 1909, p. 285 (= Delphica, II, p. 48 s.); J. Marcadé, Recueil des signatures de sculpteurs Grecs, I, Parigi 1953, p. 94. Base di calcare nero, con il patronimico di S., Delfi, museo: J. Marcadé, op. cit., I, p. 94. Frammento di base in marmo bianco, reimpiegata nell'ultimo venticinquennio del III sec. a. C., Oropos, Museo dell'Amphiaraion: E. Loewy, I.G.B., n. 153 a; I.G., VII, 236-238; J. Marcadé, op. cit., 1, 94. Frammento di base in marmo bianco, Oropos, Museo dell'Amphiaraion; E. Loewy, I.G.B., n. 153 b e p. 389; I.G., VII, 382; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 57; J. Marcadé, op. cit., I, p. 95. Frammento di base di marmo bianco, dallo Ptoion, Akraiphia: M. Holleaux, in Bull. Corr. Hell., XIV, 1890, p. 6, n. 6; I.G., VII, 4159; J. Marcadé, op. cit., 1, p. 95.
Bibl.: H. Pomtow, in Klio, XVI, 1920, p. 176; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 135; Von Leuwen, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 42; G. Lippold, Griechische Plastik, Handbuch der Archaeologie, III, i, 1950, p. 316.