SCARONI, Silvio
Aviatore, medaglia d'oro, nato a Brescia il 24 maggio 1893. Insignito di una medaglia d'oro, due d'argento e una di bronzo al valor militare, per azioni aeree compiute durante la guerra mondiale. Passato dall'artiglieria pesante campale al corpo aeronautico (squadriglie d'aviazione per artiglieria, poi squadriglie da caccia), in numerosi combattimenti aerei sostenuti in breve periodo sulla fronte del Piave riportò trenta vittorie, succedendo nel glorioso primato a Francesco Baracca. Dopo la guerra mondiale ha esplicato varî incarichi, quale addetto aeronautico a Washington, aiutante di campo di S. M. il Re, comandante di gruppo e di stormo di aeroplani. Ha scritto Battaglie nel cielo (Milano 1934). La motivazione con la quale gli venne concessa, nel 1919, la medaglia d'oro al valor militare, è la seguente:
Pilota da caccia, maestro di valore ai valorosi, per trenta volte vincitore in splendidi duelli aerei, alla impareggiabile perizia accoppiò altrettanta audacia, ponendo al proprio eroismo un solo limite: la vittoria. Costante esempio, a chi più opera e più sacrifica, di ancor più operare e ancor più sacrificare, tutte le energie della balda propria giovinezza votò alla Patria e più fulgida rese l'ultima vittoria, carpita agli avversari, bagnandola del suo stesso sangue generoso per grave ferita. - Cielo del Piave e del Brenta, 5 dicembre 1917-12 luglio 1918.