Giurista (Vicenza 1857 - Bologna 1931), prof. di diritto romano nelle univ. di Perugia (1885), Macerata (1886), Messina (1887), Parma (1891), Bologna (dal 1902). Socio nazionale dei Lincei (1928), accademico d'Italia (1930). Ha apportato contributi personali alla scienza romanistica: le sue Istituzioni di diritto romano (2 voll., 2a ed. 1928) costituiscono un'opera scientificamente originale; di grande interesse è anche l'altra sua opera, Le obbligazioni romane (1903). Tra gli altri scritti: Sulla struttura delle servitù prediali (1888); Saggio critico sulle teorie della comproprietà (1890); I modi pretori di acquisto delle servitù (1897); Dalle obbligazioni da delitto alle obbligazioni da contratto (1915-16). I suoi Scritti giuridici sono stati raccolti in 3 voll. (1948).