PASSERINI, Silvio
Nato a Cortona nel 1459, divenne influente presso Leone X per le sue relazioni con i Medici e per le somme prestate. Fu prima protonotario, poi datario nel 1514, e con i moltissimi benefici procuratisi si mostrò uno dei più avidi fra i curiali. Il 1° luglio 1517 fu fatto cardinale di S. Lorenzo in Lucina; con Goro Gheri, rappresentò a Firenze nell'ottobre 1519 il cardinale Giulio de' Medici legato in Toscana, quando questi se ne partì; divenne nel 1520 legato di Perugia, dopo spossessato Gian Paolo Baglioni. Dal 1524 risiedette di nuovo a Firenze, dove con la sua durezza si alienò l'animo di tutti; dovette partirne il 17 maggio 1527, insieme con Ippolito e Alessandro cugini di Clemente VII, quando vi fu ristabilito il governo popolare. Riparò allora a Parma. Ebbe in commenda la diocesi di Sarno (1518-19), quelle di Barcellona (1525) e di Assisi (1526) sino alla morte; dal 1521 era anche vescovo di Cortona sua patria. Morì a Città di Castello il 20 aprile 1529. È sepolto a Roma in S. Lorenzo in Lucina.
Bibl.: Ciacconio-Oldoino, Vitae RR. Pontiff. et cardinal., Roma 1677, III, p. 400; L. v. Pastor, Storia dei papi, trad. it., IV, i-ii, Roma 1926-30, passim; Forcella, Iscrizioni di Roma, V, n. 357, p. 124.