Silvestro di Assisi
Sacerdote di Assisi e dodicesimo seguace di s. Francesco, nel gruppo dei primi discepoli, ricordato in Pd XI 82-84, insieme con Egidio (v.).
S. era già in età matura (nacque nel 1170 circa) e probabilmente canonico della cattedrale al momento del suo incontro decisivo con s. Francesco, che lo fece suo guarendolo dall'" avaritiae venenum " di cui era infetto, pur nella sua vita di sacerdote pio e di semplicità colombina (Tommaso da Celano Vita II, 109; s. Bonaventura III 5; ecc.). Vedendo infatti il primo seguace, Bernardo di Quintavalle (v.), distribuire generosamente il suo denaro ai poveri, il 16 aprile 1208 (1209), presente s. Francesco, S. si accostò a questo per chiedergli un conguaglio di paga per certe pietre vendutegli, e già retribuite, nel restauro della chiesetta di San Damiano (1206-1207). " Subridet Franciscus ", mettendogli nelle mani una grossa manciata di monete di fra Bernardo. E S., riflettendo su sé stesso, confermato dalla visione di una croce d'oro vista uscire dalla bocca del santo a cintura di salvezza per il mondo (ibid.), si pose al suo seguito un anno dopo (1209-1210), computato dodicesimo socio e primo sacerdote minorita.
S. riscattò poi sé stesso con la perfetta imitazione del maestro, menando vita austera di penitenza e solitaria contemplazione. Uomo venerando e di consiglio, confermò lo stesso Francesco (1213 circa) nella divina vocazione alla vita apostolica intrapresa, e altra volta (nel 1217), inviatovi dal santo, per merito di obbedienza liberò la città di Arezzo dai demoni della discordia. Morì in Assisi il 4 marzo 1240 ed è sepolto in quella basilica francescana (ove nel ciclo giottesco sono raffigurate le due scene della croce d'oro e di Arezzo).
Per il citato ricordo dantesco, v. EGIDIO di ASSISI, tenendo presente che la rispondenza alla vocazione serafica, prontissima in quello, fu in S. più riflessa e travagliata.
Bibl. - Le biografie francescane di Tommaso da Celano e di s. Bonaventura, in Analecta Franciscana, X, Quaracchi 1926-1941, ad indicem; Legenda antiqua Perusina, n. 103c, in " Archivum Franciscanum Historicum " XV (1922) 326-327; Actus Beati Francisci, 1 e 16 (= Fioretti, 2 e 16), Parigi 1902, 1931; Martyrologium Franciscanum, Roma 1939, 83 n. 5 (con bibliografia); A. Fortini, Nova vita di san Francesco, Assisi 1959, II, 280-281.