SCEDRIN, Silvestr Feodosievič
Paesista russo, nato a Pietroburgo nel 1791, morto a Sorrento nel 1830. Studiò all'Accademia delle belle arti di Pietroburgo (1800-1812). Fu inviato in Italia nel 1818 e vi dimorò a Roma e a Napoli. Nemico della scuola dei prospettivisti del secolo precedente, fu un vero pittore, nel pieno significato della parola. La sua tecnica è attinta agli Olandesi italianizzanti del sec. XVIII, a N. Berchem e ai Both. I suoi quadri rappresentano i paesaggi italiani più luminosi, le strade lungo il mare di Napoli e le vie d'Amalfi, il mare illuminato dal sole. Il suo colorito, l'atmosfera luminosa delle sue pitture lo mettono in primo piano fra i pittori europei dell'epoca. Un gran numero dei suoi quadri si trova: a Mosca, nel Museo Rumjancev (Castel Sant'Angelo a Roma, Chiaro di luna a Napoli, Terrazza in riva al mare, Veduta di Sorrento, Golfo di Napoli, ecc.), nella Galleria Tretjakov (Ponte del Rosso a Napoli, L'Artista, Cascata a Tivoli, Vecchia Roma, Terrazza coperta di vite, Sorrento, ecc.), a Leningrado, nel Museo Russo (Dintorni di Napoli, Amalfi, Tivoli, Il lago di Nemi, Sorrento, ecc.).
Bibl.: Al. Bénois, Storia della pittura russa (in russo), Pietroburgo 1902; J. Grabar, Storia dell'arte russa, Mosca 1910.