silicio
silìcio [Lat. scient. Silicium, da silex -icis "pietra dura"] Elemento chimico, scoperto da J. Berzelius nel 1810, appartenente alla colonna b del IV gruppo, 2° periodo, piccolo, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Si, numero atomico 14, peso atomico 28.086, di cui sono noti gli isotopi stabili con numero di massa 28 (abbond. relat. 92.23 %), 29 (4.67 %) e 30 (3.10 %) e vari isotopi instabili (v. App.: VI 670 d). Dopo l'ossigeno è l'elemento più abbondante nella crosta terrestre, dove si trova soltanto nella forma combinata dei molti silicati (→ silicato) e di ossido (→ silice). Nei composti si comporta da tetravalente. Il s. purissimo, ottenuto con complessi metodi di purificazione, ha una grande importanza per la preparazione di dispositivi elettronici a stato solido.
Principali proprietà del silicio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.7 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 3 10-6(25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 149 (25 °C)
Configurazione elettronica (Ne) 3s2 3p2
Durezza [Mohs] 7.0
Energia di ionizzazione [eV] (I)8.15;(II)16.34
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 1410.9
Entropia termica [J K-1 mol-1] 18.8 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 2.33 (25 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 3 106(∗) (25 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 0.171
Struttura cristallina (298 K) cub. tipo diamante
(par. reticolari in Å) (a=5.43)
Suscett. magn. molare [10-6 CGSem] -3.9 (25 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 2628
Temperatura di fusione [K] 1683
(∗) fortemente dipendente dalla purezza