signoraggio
Provento che, nei secoli passati, gli Stati ricavavano dalla coniazione, attribuendo alle monete prodotte un potere d’acquisto superiore a quello del metallo in esse contenuto. Nelle moderne economie il s. è logicamente collegato alla possibilità che hanno le autorità monetarie di stampare banconote e coniare monete metalliche.
Secondo la definizione della Banca d’Italia, negli anni 2000, per s. «viene comunemente inteso l’insieme dei redditi derivanti dall’emissione di moneta. Con riferimento all’euro, il reddito da s. generato dall’emissione della moneta è il reddito originato dagli attivi detenuti in contropartita delle banconote in circolazione e viene ricompreso nel calcolo del reddito monetario» che, secondo l’art. 32, 1° co. dello statuto del SEBC (➔ Sistema Europeo delle Banche Centrali), è il reddito ottenuto dalle banche centrali nazionali nell’esercizio delle funzioni di politica monetaria del SEBC.
Nell’eurozona (➔), il reddito da s. viene incassato dai governi degli Stati membri per il conio delle monete metalliche e dalla Banca Centrale Europea (➔ BCE) per la stampa delle banconote che emette in condizioni di monopolio. Tali redditi sono poi redistribuiti dalla BCE alle varie banche centrali nazionali, in ragione della rispettiva quota di partecipazione. I governi nazionali provvedono quindi a prelevare gran parte di tali redditi dalle banche centrali tramite il prelievo fiscale.
Il s. aumenta con il crescere della monetizzazione della spesa pubblica non coperta dalle entrate tributarie, almeno fino al punto in cui non si determini un’inflazione molto elevata. Il potere politico, se lasciato libero di creare moneta, potrebbe generare pericolosi fenomeni inflattivi. La formazione di banche centrali indipendenti dall’esecutivo e dal potere politico ha lo scopo di evitare la indesiderabile monetizzazione del debito pubblico. La BCE, per es., è considerata, secondo i più noti criteri di giudizio, una banca centrale caratterizzata da assai elevata indipendenza dal potere politico degli Stati nazionali e delle istituzioni europee.