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Geda, Sigitas

di Pietro Umberto Dini - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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Geda, Sigitas

Pietro Umberto Dini

Poeta lituano, nato a Pateriai (Lazdijai) il 4 febbraio 1943. Ha terminato gli studi di storia e filosofia all'università di Vilnius nel 1966. Negli anni successivi ha lavorato nella redazione di vari periodici, tra cui Mūsu̜ gamta (La nostra natura) e Šiaurės Atėnai (Atene del Nord). Autore di numerose raccolte poetiche, G. ha anche scritto scenari teatrali e cinematografici, e svolge un'attività non marginale di traduzione poetica da varie lingue (fra gli autori tradotti: J. Bobrowski, P. Celan, L. Nagy).

Fra le opere risalenti alla sua prima stagione poetica, che si caratterizza per arcaicità di lingua, iperboli e ardite associazioni verbali, si ricordano la raccolta Pėdos (1966, Orme) e il poema Strazdas (1967), dedicato al poeta lituano A. Strazdas. Nelle raccolte successive, 26 rudens ir vasaros giesmės (1972, 26 canti d'autunno e d'estate), Mėnulio žiedai (1977, Anelli lunari), Žydinti slyva Snaigyno ežere (1981, Il susino fiorito al lago di Snaigynas), predomina un atteggiamento contemplativo sull'unitarietà del mondo e dell'esistenza, che attinge spesso a temi mitologici. Una terza tappa nel percorso poetico di G. è rappresentata dalle raccolte degli anni Ottanta e Novanta, caratterizzate da grande forza immaginativa e da frequenti mutamenti ritmici: Mamutė tėvynė (1985, Madre patria); Žalio gintaro vėriniai. Eiliu̜ romanas (1988, Collana di ambra verde. Romanzo in versi); Septyniu̜ vasaru̜ giesmės (1991, Canti delle sette estati); Babilono atstatymas (1994, La ricostruzione di Babilonia); Skrynelė dvasiomis pagauti (1996, Scrigno per afferrare gli spiriti). In esse G. ha sviluppato una poetica lirico-meditativa, che privilegia il motivo della memoria, individuale e collettiva, come ricerca delle radici di un popolo nella cultura e nella natura.

bibliografia

Lietuviu̜ literatūros istorija (Storia della letteratura lituana), ed. L. Kurkienė, 2° vol., Vilnius 1982, pp. 428-30.

K. Nastopka, Lietuviu̜ eilėraščio poetika xx amzius (Poetica del verso lituano nel xx secolo), Vilnius 1985.

V. Vanagas, Lietuviu̜ rašytoju̜ sąvadas (Vademecum degli scrittori lituani), Vilnius 1987, 1996².

Vedi anche
Fabio Geda Scrittore italiano (n. Torino 1972). Educatore per i servizi sociali del Comune di Torino, nel 2007 ha pubblicato il primo romanzo: Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (candidato al Premio Strega), cui hanno fatto seguito L’esatta sequenza dei gesti (Premio Grinzane Cavour 2009), Nel mare ... letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per letteratura l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. mitologia Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente. 1. La spiegazione classica Il pensiero critico cominciò a occuparsi della mitologia sin dai primordi della speculazione ...
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