Malatesta, Sigismondo Pandolfo
Signore di Rimini (Brescia 1417 - Rimini 1468). Figlio naturale di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell’esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel 1429, dividendo l’eredità paterna con il fratello Malatesta Novello, era divenuto signore di Rimini, Fano e Senigallia. La sua slealtà gli procurò (1447) la guerra, per lui rovinosa, del re di Napoli Alfonso d’Aragona, nella quale intervennero come suoi avversari Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive si alienò anche la simpatia di papa Pio II, che lo scomunicò (1461). Sconfitto, perse tutti i suoi domini eccetto Rimini (1463); quindi si recò in Morea a combattere i turchi per conto di Venezia (1464-66). Neppure il nuovo papa Paolo II gli restituì lo Stato; dopo una visita a Roma fatta con l’intento, poi non attuato, di ucciderlo, tornò a Rimini, dove morì. Magnifico protettore di artisti e letterati, fu egli stesso autore di rime in volgare; legò la sua fama anche alla trasformazione della chiesa di S. Francesco a Rimini (Tempio Malatestiano).