Figlio (Roma 1736 - Padova 1793) di Agostino (nipote dell'Agostino primo principe dell'impero) e di Giulia Albani; dilettante di studî archeologici e letterari, protettore del giovane V. Monti, che a lui dedicò nel 1783 degli endecasillabi sciolti, per le sue opinioni avanzate, divenne persona poco gradita al governo pontificio, che lo condannò al bando.