BORDOGNA, Sigismondo
Libraio e tipografo a Venezia durante la seconda metà del sec. XVI. Numerosi membri della famiglia - originaria della Val Brembana - sono ricordati come letterati della seconda metà del sec. XVI, ma né in documenti d'archivio né in altre fonti si trova il nome del B.: ignoriamo sue notizie fino al 1555, anno in cui lo troviamo a Venezia, libraio "in piazza San Marco alla porta di Canonica". La tipografia annessa alla libreria rimase in attività sino al 1585 producendo una ventina di edizioni; di queste E. Pastorello ne conobbe solo otto, oltre alle due stampate (1571-1572) in società con Francesco Patriani, che aveva bottega "all'insegna dell'Ercole super pontem Revolati". Nel 1572, al tempo del priorato di Francesco Rampazzetto, il B. era "compagno di banca" ed il suo nome compare tra quelli dei firmatari dell'importante deliberazione che la società dei librai prese in quell'anno circa la concessione della matricola ai nuovi aspiranti: essi dovevano aver lavorato per cinque anni come "garzone" e per tre come "lavorante" alle dipendenze di un tipografo veneziano. Nello stesso anno partecipa a una riunione della mariegola degli stampatori e librai, di cui sottoscrive il resoconto: si era discussa la necessità da parte dei cinque deputati dell'arte di un deposito di cinquanta ducati allo scopo di pagare la difesa dell'arte stessa in un eventuale giudizio.
Non sono molte le edizioni del B. che meritino ricordo: è del 1555 (forse la sua prima) l'Oratione in laude della Concordia di Alberto Lollio ferrarese; nello stesso anno stampò la Institutione al comporre in ogni sorta di rima di M. Equicola. Insieme col Patriani pubblicò nel 1572 il Trofeo della vittoria sacra ottenuta dalla Christianissima lega contro i Turchi di L. Groto, celebrante la battaglia di Lepanto. Molto successo ebbe la raccolta di versi messa insieme da M. Pino e pubblicata nel 1573, Delle rime piacevoli di diversi authori intitolate La Carovana, in 8º: sono rime assai libere di Celio Magno, dell'Arnigio, di Orazio Toscanelli e di altri, nonché una tramutazione del primo canto del Furioso;l'edizione ebbe numerose ristampe.
Dopo il 1585 il nome del B. non si trova più in edizioni veneziane. Difficoltà originate da molteplici cause, che rendevano in Venezia sempre più precaria l'attività a tipografi e librai di mediocri possibilità economiche, lo indussero con tutta probabilità a liquidare la sua azienda nel 1586 e a trasferirsi a Ravenna. D'altra parte, nel trentennio 1555-1585 la sua attività era stata volta più al commercio che non alla stampa del libro: il numero esiguo di edizioni rinvenute (tutte di pochissimo conto) lo attesta. A Ravenna si erano trasferiti Pietro e Camillo Giovannelli, "fratelli librai veneziani" cognati di Cesare Cavazza, che nel 1586 aprirono una libreria e solo anni dopo impiantarono una tipografia, "tenendo a soldo" il B., loro collega "in banca e borsa dei tipografi librai", chiamato a installarla e dirigerla. Del 1590 sono gli Statutorum seu iuris civilis civitatis Ravennae cum reformationibus Hieronymi Ruginii Iur. Ravena. Cons. excellentissimi Libri V..., Ravennae, Petrus et Camillus Ioannelli fratres. Industria Sigismundi Bordognae excudebant.
Ignoriamo l'anno della morte del Bordogna.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 3044: E. Cicogna, Elenco di stampatori e librari,tanto veneti che forestieri e di quelliad istanza dei quali si pubblicarono libri in Veneziadal 1469 al 1557,ad nomen; Venezia, Bibl. Naz. Marciana, ms. Marciano,App. It., cl.VII, c.2040, c. 8; Ravenna, Archivio Comunale, Parti, E XXXIV, c. 30; G. XXXIV, c. 38; D. Calvi, Scena letter. degli scrittori bergamaschi, Bergamo 1664, I, p. 319; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1701; C. Ricci, La prima libreria e le prime stamp. in Ravenna, in Il Bibliofilo, VII (1886), pp. 99; H. F. Brown, The Venetian painting, London 1891, p. 253; E. Pastorello, Tipografi,editori e librai aVenezia nel sec. XVI, Firenze 1921, p. 15; G. Fumagalli, Lexicon typographycum Italiae, Firenze 1905, p. 321; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina in Italia, Firenze 1953, p. 206; Short title catalogue of books printed in Italy...,from1465 to 1600now in the Brit. Museum, London 1958, ad Indicem.