SIGHIŞOARA (ted. Schässburg; ungh. Segesvár; A. T., 79-80)
Città della Romania, nella Transilvania, capoluogo del dipartimento di Târnava Mare, 299 km. per ferrovia a NO. di Bucarest. Fondato nel 1280 da coloni sassoni, l'antico centro (Cetate), cinto ancora oggi da mura, sorge in pittoresca posizione sul pendio di una collina dominante il SaeŞ che qui confluisce nel Târnava, mentre ai piedi del colle, sulle rive dei due fiumi, si stendono i quartieri moderni.
Mercato agricolo delle fertili regioni circostanti, coltivate soprattutto a vite, cereali e frutta, ha un attivo commercio in vini e bestiame. Possiede inoltre fiorenti industrie locali che riguardano la lavorazione del lino e del cotone, fonderie, industrie alimentari, ecc. Nel 1930 contava 13.000 abitanti, dei quali circa la metà Tedeschi, il 30% Romeni, il 20% Magiari.
Monumenti. - Il castello fu fondato da coloni sassoni, verso la fine del sec. XII. Le fortificazioni ne furono ingrandite e completate dal sec. XV al XVII. Nella chiesa "al monte" sono del secolo XIV il coro e una torre; le navate furono costruite nel sec. XV, in forme gotiche austriache con influssi della scuola di Praga. Gli stalli (1523) mostrano elementi del Rinascimento. Nei secoli XV e XVI si svilupparono notevolmente a SighiŞoara l'oreficeria e la pittura di altari (bottega di Giovanni Stoss), in modi analoghi a quelli della scuola di Košice e della scuola "danubiana". Nella torre dell'orologio, ricostruita nel 1677, c'è un museo per la storia e l'arte della città. La chiesa "al monte" ha una ricca collezione di tappeti anatoliani del Seicento, conosciuti sotto il nome di "tappeti di Transilvania".
Bibl.: R. Schuller, Alt Schässubrg, kulturhistorische Skizze, 3ª ed., Sighispara 1934; N. Roth, Die deutsche Kunst in Siebenbürgen, Sibiu 1934.