Scrittore tedesco (Lyck, od. Elk, Prussia Orientale, 1926 - Amburgo 2014). Dal 1945 si stabilì ad Amburgo; per due anni redattore capo del quotidiano Die Welt, ha fatto parte del Gruppo 47 ed è fra i protagonisti del dibattito culturale-politico della Germania del dopoguerra. Dopo racconti dettati dalla nostalgia per la patria perduta (So zärtlich war Suleyken, 1955), L. si è dedicato quasi costantemente alla disamina critica di problemi dell'attualità tedesca, ancora ipotecata dal recente passato nazista. In uno stile realistico venato di coloriture aneddotiche ha scritto radiodrammi (tra cui Zeit der Schuldlosen - Zeit der Schuldigen, 1961, grande successo nella successiva versione teatrale), racconti (tra cui Der Spielverderber, 1965) e soprattutto romanzi: Es waren Habichte in der Luft (1951); Der Mann im Strom (1957); Brot und Spiele (1959); Stadtgespräch (1963); Deutschstunde (1968; trad. it. Lezione di tedesco, 1973), cupo affresco della Germania nazista, sua opera migliore; Das Vorbild (1973); Heimatmuseum (1978); Der Verlust (1981); Exerzierplatz (1985); Die Klangprobe (1990). Tra gli altri suoi scritti: Die Erzählungen (1986); Über das Gedächtnis (1992); Die Auflehnung (1994); Ludmilla (1996); Arnes Nachlaß (1999); Mutmaßungen über die Zukunft der Literatur (2001); Zaungast (2002); Fundbüro (2003).