SIEGEN (A. T., 53-54-55)
Città industriale della Vestfalia meridionale (nel distretto di Arnsberg), posta in bella posizione su uno sprone tra Sieg e Weisbach, 240-300 m. s. m., centro principale del Siegerland, regione che costituisce un'unità economica d'un certo rilievo per la presenza di numerose miniere di ferro, le quali erano sfruttate già nel Medioevo. Un tempo il minerale veniva lavorato usando il legno delle vicine foreste, ma poi, costruita la rete ferroviaria e sopraggiunta l'era del carbone, esso ha potuto trovare miglior impiego, sia a Siegen sia nei dintorni. La produzione di minerale di ferro si aggira annualmente sui 2 milioni di tonn. Siegen, che aveva 13 mila ab. nel 1875, ne contava 32.736 nel 1933, in prevalenza protestanti. Vi sono anche concerie, fabbriche di panni e di carta, come pure scuole per meccanici e per minatori. Questi ultimi hanno creato presso le miniere, nelle vallette dei dintorni, dei villaggi a pianta allungata, separati da officine. Il bosco è stato in gran parte abbattuto.