SIDEROGRAFIA (dal gr. σίδηρος "ferro" e γράϕω "scrivo")
Incisione su acciaio; essa si può eseguire sia col bulino, sia con l'azione di determinati corrosivi chimici, sia riproducendo in incavo sulla superficie dell'acciaio mediante una forte pressione un rilievo metallico, ottenendo così matrici atte alle più svariate applicazioni industriali.
In ogni caso necessita che la superficie del metallo sia ben liscia e pulita, e che, prima dell'incisione, sia portata al calore rosso, per levarle la tempera. I corrosivi chimici più comunemente usati come mordenti dell'acciaio sono l'acido nitrico, il nitrato d'argento, il cloruro ferrico, il solfato di rame. Elsner adopera una miscela di 8 parti di acido nitrico, 1 parte di nitrato d'argento, 30 parti di alcool e 60 parti di acqua. La miscela di Turell è composta da un volume di acido nitrico, 4 volumi di acido acetico e 1 volume di alcool. Un mordente lento è la miscela di Schwarz e Bohme, fatta con una soluzione di 2 parti di iodio, da 5 a 10 parti di ioduro di potassio, 40 parti di acqua. Per eseguire matrici di acciaio da un rilievo metallico, occorre portare il pezzo al calore rosso e applicarvi sopra a forte pressione il rilievo metallico che si vuol riprodurre in incavo. Col procedimento Abel si porta il massello di acciaio al calore bianco, escludendo la presenza dell'aria per impedirne l'ossidazione, vi si applica sopra il punzone portante l'impronta di cui si vuole eseguire la matrice e si sottopone all'azione del maglio. Per effetto del colpo di maglio, il punzone penetra nell'acciaio, dando una riproduzione esatta negativa della sua impronta in rilievo. Non resta poi che procedere al ritocco e alla successiva tempera.
Le matrici di acciaio necessarie per molte industrie, specie quelle per la fabbricazione di oggetti di oreficeria e di minuterie metalliche, si ottengono incidendo l'impronta su acciaio dolce, che viene successivamente temperato. È però un sistema assai lungo e faticoso e richiede abili incisori. Matrici di acciaio possono essere ottenute anche mediante incisione elettrolitica (procedimento Rieder).