SIDAMO (XXXI, p. 703)
Il territorio occupato dall'insieme della popolazione di questo nome (in sid.: Sidêmo), con il quale anche si indica la lingua da essa parlata, si estende fra il lago Auasa a N e quello Margherita a S, il fiume Billate a O e a E una linea (ideale) che dal monte Abarò scende verso meridione per le località di Yebàno e Arbegóna fino a quella di Qäbénna. La popolazione s. si divide in gruppi diversi (Šabbadíno, Avḗla, Garbíččo, Alátta, Anáfa, Savúllo, Malgáno, Yebáno, Arbegóna, Qäbénna, Adíččo). Durante l'occupazione italiana il territorio faceva parte del governo dei Galla e Sidama. Attualmente esso forma una provincia dello stato etiopico, insieme al territorio dei Galla Borana (circa 102.000 km2 e 1.250.000 ab.) e confina a S e SO con il Kenya, a E con il Ganale Doria, a O con il Caffa e il Gamu Gofa, a N con la zona degli Arussi (seguendo il confine del Sidamo proprio, già indicato). Capoluogo è YĭrgālÜ̯m. Nella località di Adola si trova la più importante miniera d'oro in esercizio dello stato etiopico.
Bibl.: v. voce etipia in questa App.; inoltre cfr. M. M. Moreno, Manuale di sidamo, Roma 1940.