SIBOTA (Σύβοτας)
Denominazione antica di un gruppo di tre isole vicino alla costa tesprotica dell'Epiro, oggi Syvota o S. Nicolao poco lungi da Corcira (odiena Corfù). Lo stesso nome aveva sulla terraferma dell'Epiro una piccola città costiera di fronte alle isole omonime. Il nome è celebre solo per la battaglia navale che si combatté nel settembre 433 al largo delle isole medesime tra Corinzî e Corciresi aiutati dagli Ateniesi, che fu prodromo della guerra del Peloponneso (v. peloponneso: La guerra del Peloponneso). 150 navi corinzie avanzando da Cheimerion (sulla costa a S. di Corcira) si scontrarono con 110 navi corciresi, inferiori per armamento e ciurma, rafforzate all'ala destra da 10 triremi ateniesi. I Corinzî furono nettamente vittoriosi, e gli Ateniesi dovettero sforzarsi a coprire la ritirata dei Corciresi. Ma quando verso sera i Corinzî stavano per rinnovare l'attacco, l'apparizione di venti navi di rinforzo ateniesi li consigliò a ritirarsi, né più essi il giorno dopo accettarono la battaglia offerta dagli avversarî. Ritornando a Corinto posero presso Sibota di terraferma un trofeo per la vittoria ottenuta, mentre i Corciresi, considerando vittoria la padronanza del mare loro rimasta, risposero con un trofeo in una delle isole. Cfr. Tucidide I, 47 segg.
Bibl.: Cfr. peloponneso: La guerra del Peloponneso.