ALERAMO, Sibilla (XXXI, p. 649)
Scrittrice (Rina Faccio), morta a Roma il 13 gennaio 1960.
Negli ultimi anni la produzione letteraria dell'A. ha assunto toni spiccatamente sociali, di decisa ispirazione marxista, in cui hanno trovato il loro naturale sbocco il socialismo umanitario che aveva caratterizzato il suo primo romanzo (Una donna) e la trepida attenzione alla vita degli umili che pervade ogni pagina dell'A. Tra le sue opere più notevoli vanno ricordati: in prosa: Orsa minore, Milano 1938; le note e gli appunti di diario di Dal mio diario, 1940-1944, Roma, 1945; Il mondo è adolescente, Milano 1949; Gioie d'occasione e altre ancora, ivi 1954; le liriche Selva d'amore, ivi 1947; Aiutatemi a dire, Roma 1951; Luci della mia sera, ivi 1956.
Bibl.: E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 63-67 e pp. 223-227; S. Solmi, prefazione a Luci della mia sera (con bibl.), Milano 1956; A. Bocelli, in Il mondo, 2 febbr. 1960. - Per i rapporti dall'A. col Campana, v. S. Aleramo - D. Campana, Lettere, Firenze 1958.