ŠIAULIAI (ted. Schaulen; russo Szavle; A. T., 58)
È la terza città della Lituania per numero d'abitanti (1933: 23.561), importante nodo ferroviario e commerciale nella parte N. del paese, in un luogo che costituiva un passaggio obbligato, se si volevano evitare le bassure paludose dei dintorni, tra la Samogizia settentrionale e il bacino di Lavena. Sorta in favorevole posizione topografica, essa si trova in un tratto della morena terminale, dove da N. si congiungono a questa numerosi åser, parte su una collina, parte su una larga valle ben drenata. La pianta è regolare con strade che si tagliano ad angolo retto; al centro è il mercato e una chiesa avente un alto campanile. La parte più addensata è nella valle, mentre sulla collina si trovano dei gruppi di case. Oltre a essere il mercato d'un contado abbastanza vasto, Šiauliai aveva prima della guerra mondiale una grande fabbrica di cuoiami, che si riforniva di carbone a Liepāja e poteva contare sulla mano d'opera locale. Nel 1914 la città aveva 31.300 ab. Durante la guerra il centro fu in gran parte distrutto per incendio e a fatica la città ha potuto risollevarsi e adattarsi alle nuove condizioni. Qualche vantaggio le ha portato l'apertura della linea Telšiai-Memel.