al-QUWWATLI, Shukrī
Uomo politico siriano, nato a Damasco nel 1892. Compì gli studî a Istanbul, entrando poi nell'amministrazione. Fu uno dei dirigenti dell'organizzazione politica clandestina araba al-Fatāh quando questa, costituita a Parigi nel 1911 con lo scopo di sostenere la formazione di uno stato arabo indipendente, trasferì la sua attività (dopo il 1913) a Damasco. Durante la prima guerra mondiale fu imprigionato dai Turchi. Nel 1919-1920 fu membro del primo governo siriano. Esiliato nel 1920, si recò in Egitto, da dove continuò la sua attività nazionalista. Ritornato in patria nel 1931, fu uno dei fondatori del blocco nazionalista. Nel 1936 fece parte della delegazione siriana a Parigi; fu quindi ministro delle Finanze e della Difesa nel nuovo governo. Esiliato nuovamente nel 1940, tornò in patria nel 1943 e fu eletto presidente della repubblica, carica dalla quale fu estromesso agli inizi del 1949, dal colpo di stato di Ḥusnī az-Za‛īm. Nuovamente esiliato, soggiornò in Egitto dal 1949 al 1954. Nel 1955 fu di nuovo eletto presidente della repubblica; in tale veste nel febbraio 1958 firmò gli atti dell'unione della Siria all'Egitto nella Repubblica Araba Unita, unione della quale fu uno dei principali fautori.