Scrittore giapponese (Ota 1859 - Tokyo 1935); esperto di letteratura inglese, studioso e traduttore di Shakespeare. Influenzato da W. Scott, E. G. Lytton e B. Disraeli, nel saggio Shōsetsu shinzui ("L'essenza del romanzo", 1885) rivalutò il romanzo come forma d'arte, svincolandolo da finalità didattiche o di intrattenimento per avviarlo a un realismo (shajitsu) che avesse come oggetto la descrizione dei sentimenti umani (aprendo la strada alla scuola del naturalismo giapponese). Tra i suoi romanzi: Tōsei shosei katagi ("Caratteri di studenti dei nostri tempi", 1885); Imotose kagami ("Specchio d'un matrimonio", 1886); Saikun ("La moglie", 1889). Diede anche un importante contributo al rinnovamento del teatro.