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Shoah

Dizionario di Storia (2011)
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Shoah


Termine ebraico dal significato di «catastrofe» con cui si indica lo sterminio nazista degli ebrei durante il secondo conflitto mondiale. Fra il 1939 e il 1945 tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi ca. degli ebrei europei, furono sistematicamente uccisi dai nazisti del Terzo Reich. Alla base dello sterminio vi fu un’ideologia razzista e specificamente antisemita (➔ antisemitismo) che affondava le sue radici nel 19° sec. e che i nazisti, a partire dal libro Mein Kampf («La mia battaglia») di A. Hitler (1925), posero a fondamento del progetto di edificare un mondo «purificato» da tutto ciò che non fosse «ariano». Alla «soluzione finale» (così i nazisti chiamarono l’operazione di sterminio) si arrivò attraverso un processo di progressiva emarginazione degli ebrei dalla società tedesca. Le leggi di Norimber­ga del 1935 legittimarono il boicottaggio ­economico e l’esclusione sociale dei cittadini ebrei; dal 1938, e in particolare dalla cosiddetta «notte dei cristalli» (8/9 nov. 1938, quando in tutta la Germania le sinagoghe furono date alle fiamme e i negozi ebraici devastati) in poi, il processo di segregazione e repressione subì un’accelerazione che sarebbe sfociata nella decisione, presa dai vertici nazisti nella Conferenza di Wannsee (gennaio 1942), di porre fine alla questione ebraica attraverso lo sterminio sistematico. Lo sterminio partì dalla Germania, ma si espanse via via con le conquiste del Terzo Reich, colpendo gli ebrei dei Paesi occupati, vale a dire gli ebrei di quasi tutta Europa. Essi furono in una prima fase «ghettizzati», cioè forzosamente concentrati in appositi quartieri delle città (il principale ghetto europeo, per estensione e numero di abitanti, fu quello di Varsavia), e in seguito deportati nei campi di concentramento e di sterminio, costruiti dai nazisti soprattutto in Europa orientale. Ad Auschwitz, Treblinka, Dachau, Bergen Belsen, Mauthausen (ma furono decine e decine i campi disseminati in Europa, tasselli di un sistema pianificato nei minimi dettagli) giungevano ogni giorno convogli carichi di persone. Dopo la selezione iniziale, che «salvava» temporaneamente coloro che erano in grado di lavorare, una parte veniva inviata direttamente verso la meta cui tutti i deportati erano infine destinati: la camera a gas. I campi di sterminio erano anche luoghi di torture, di folli e inutili esperimenti pseudoscientifici su cavie umane (come gli esperimenti sui gemelli di J. Mengele), di lavori sfiancanti e selezioni quotidiane: di tali atrocità è rimasta testimonianza nelle memorie di coloro che riuscirono a sopravvivere. Vittime dello sterminio furono anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici. In Italia il regime fascista aveva emanato nel 1938 le leggi razziali che, tra l’altro, escludevano gli ebrei dalle scuole, da molte professioni, dalla vita sociale. La deportazione e lo sterminio iniziarono dopo il settembre 1943 quando, in seguito al crollo del regime fascista e all’armistizio, i tedeschi occuparono l’Italia settentrionale. Le autorità della Repubblica sociale italiana collaborarono alla deportazione. Uno dei primi episodi fu il rastrellamento del ghetto di Roma il 16 ott. 1943, nel corso del quale furono catturate oltre mille persone. Il campo di Fossoli, in provincia di Modena, divenne il luogo di transito verso i campi dell’Europa orientale. Nella Risiera di San Sabba, nei pressi di Trieste, molti ebrei vennero trucidati. Furono circa ottomila gli ebrei italiani che trovarono la morte nei campi di sterminio.

Figura

Vedi anche
antisemitismo L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva fin dai primi secoli del cristianesimo (gli Ebrei come deicidi) e intensificatasi dopo i Concili ... Adolf Hitler GGabriella Nisticò Uomo politico (Braunau am Inn, Austria Superiore, 20 aprile 1889 -  Berlino 30 aprile 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich, è annoverato tra i distruttori più efferati dell'umanità: il suo nome e la sua politica hanno lasciato ... razzismo Concezione fondata sul presupposto che esistano razze umane biologicamente e storicamente superiori ad altre razze. È alla base di una prassi politica volta, con discriminazioni e persecuzioni, a garantire la 'purezza' e il predominio della 'razza superiore'. Razzismo - approfondimento di Sergio Parmentola In ... deportazione Pena mediante cui il condannato è privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del reato e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria. La d., nota già al diritto penale romano, nel Medioevo fu sostituita dal bando e dall’esilio. Venne reintrodotta dopo la scoperta dell’America ...
Categorie
  • STORIA CONTEMPORANEA in Storia
Tag
  • REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA
  • SECONDO CONFLITTO MONDIALE
  • CAMPI DI CONCENTRAMENTO
  • TESTIMONI DI GEOVA
  • CAMPI DI STERMINIO
Altri risultati per Shoah
  • shoah
    Enciclopedia on line
    Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama, come quest’ultimo, l’idea di un sacrificio inevitabile. Fra il 1939 ...
  • SHOAH
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
    Anna Foa I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi circa degli ebrei europei. A questo sterminio sono stati attribuiti nomi diversi. Quello qui adottato, Shoah, ...
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    Elena Loewenthal Lo sterminio degli ebrei d’Europa «Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo. Che lavora nel fango. Che non conosce pace. Che lotta per mezzo pane. Che muore per un sì o per un no». Sono ...
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    Affrontare il tema della Shoah, oggi di Mario Pirani 27 gennaio Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta il 27 gennaio 1945, si celebra per la prima volta in Italia - secondo quanto stabilito dalla l. 20 ...
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    (dal gr. ὁλοκαύτωμα, da ὅλος "tutto" e καίω "brucio") Nicola Turchi È quella specie di sacrificio in cui la vittima, dopo l'immolazione, viene consumata interamente dal fuoco sull'altare senza riservarne parte alcuna per uso di comunione, banchetto sacro o altro. L'olocausto si può offerire a divinità ...
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Vocabolario
shoah
shoah 〈šoà〉 s. ebr. (propr. «catastrofe, calamità»), usato in ital. al femm. – Termine col quale si fa riferimento allo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama,...
papeggiare
papeggiare v. intr. (iron.) Comportarsi da papa, pontificare. ◆ «La terribilità della Shoah sta in se stessa, non è né simbolo né misura né termine di paragone per altri orrori, palesi o nascosti. Per questo motivo, e non solo perché il...
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