SHKUMBI
. Fiume dell'Albania centrale (il Genusus dei Romani), che si forma da varî torrenti sul fianco settentrionale dei Kamia a 6 km. appena in linea d'aria dal Lago di Ochrida, traversa l'ampia e fertile conca detta Mohrë, poi s'insinua in una lunghissima gola, scavata nei calcari, quasi sempre così angusta da non esser transitabile, dalla quale esce nella conca di Elbasan, antico fondo lacustre a circa 100 m. s. m. In essa il fiume ha un letto assai largo e alquanto instabile; ma poi si restringe nuovamente in una serie di fosse scavate nelle formazioni argillose terziarie, dalle quali esce a Pekinj. Nella pianura litoranea serpeggia con numerosi meandri e ha più volte mutato di letto: un tempo sfociava in mare a NE. del C. Laghi, mentre dal sec. V o VI d. C. si è spostato verso sud formando l'attuale delta, che è quasi impraticabile per gli acquitrini e i ristagni e nelle parti asciutte invaso in gran parte dalla macchia. Lo Shkumbi è lungo 147 km. e ha un bacino ampio 2377 kmq.; il regime, irregolarissimo, è caratterizzato da siccità estiva e violente piene primaverili. La valle dello Shkumbi forma un'ottima via di accesso dall'Adriatico alla regione dei laghi; nell'età classica era risalita dalla Via Egnatia, sulle orme della quale corre ancor oggi, in parte, una rotabile. I centri più importanti sono Elbasan e Pekinj.