Poeta turco (İstanbul 1757 - ivi 1799), considerato l'ultimo grande rappresentante della letteratura classica ottomana. Il suo nome era Mehmet, ma assunse prima il nome d'arte di Esad e infine quello di Ghālib, quando in omaggio alla tradizione familiare entrò a far parte della confraternita Mawlawiyya e raggiunse il titolo mistico di dede. Conoscitore profondo della cultura panislamica dell'epoca, espresse il suo pensiero mistico nei versi del suo Dīwān, che gli valse l'amicizia e l'ammirazione del sultano Selim III. Il suo capolavoro resta Hüsn-ü ῾Ashq ("Bellezza e Amore", 1782), poema di circa 4000 distici scritto in un linguaggio spesso oscuro, ricco di allegorie e giochi di parole, che, attraverso un racconto d'amore, cela l'esperienza mistica nella sua ascesi lungo i sentieri dell'amore divino.